giovedì 17 febbraio 2011

La giornata dei gatti

Ti girano intorno con quelle zampe pelose e ti guardano con quegli occhi a volte pieni di amore, a volte di sufficienza, perché sì che siamo i loro umani, ma non allarghiamoci troppo con le smancerie per favore.
Sono i gatti, che con le loro vibrisse assaggiano la vita, che coi loro miagolii parlano all’invisibile.
Loro, che ti fanno le fusa solo se ne hanno voglia, e mai quando ne hai tu. 
Che ti svegliano regolarmente nel cuore della notte per dirti quanto ti amano, ma che se vuoi dargli un bacino in pieno pomeriggio e hanno sogni migliori da fare, si girano sdegnati e corrono come il vento a giocare con la polvere, pur di non darti soddisfazione.
Vivono per mangiare, costantemente, ma sono schizzinosi come la più fetida principessa, e schifano anche l’aragosta, se gli va.
Poi però si acciambellano sotto la tua ascella, preferibilmente quando indossi una maglietta un po’ puzzosa, e si addormentano così, al caldo del loro umano, al sicuro dai fantasmi del corridoio.
E quando proprio sono in vena di sdolcinatezze si mettono a pancia all’aria, come morbidi tappeti pelosi, e si fanno accarezzare come peluche, per poi morderti la testa dopo un secondo e scappare a giocare.
Ma c’è quell’attimo, lo sapete, in cui perdono ogni compostezza e calano la maschera, e ti vengono in braccio per fare il pane. Su e giù con le loro zampe morbidose, con gli occhi liquidi di trasporto e tenerezza, e quel motorino, che fa le fusa senza sosta, è il suono più dolce che esista al mondo.
Sono i gatti: caratteriali, intelligenti, giocherelloni, famelici, adorabili.
Non ti giudicano mai, anche se al mattino sei brutto e con l’alito pesante.
Non gli importa se hai successo o sei povero in canna.
Se ne fregano di come ti vesti, perché per loro sei perfetto così come sei e non capiscono come mai  non riusciamo a vedere l’evidenza.
Sono i gatti, ed io ringrazio Dio perché il mondo ne è pieno.
Per te amore mio, Steffi del mio cuore, e per il gatto Barty, tesoro di zia, che tutto nero ha fatto breccia nella nostra vita.
Miao

7 commenti:

  1. Laura,nel tuo breve, bellissimo poema sui gatti mi sono ritrovata perchè ho provato le stesse sensazioni che tu hai così ben descritto.
    Laura Bernardini.

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  2. beccatevi questi ;-)

    http://www.youtube.com/watch?v=m-D8g6g5QP4

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  3. Marco sono stupendi, li ho visti ieri e sono impazzita. Infatti li ho condivisi subito sul mio profilo di facebook. A proposito se ti facesse piacere vorrei aggiungerti ai miei amici!
    Miaoooo

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  4. io non posso tenere animali. Non concepisco gli animli da appartamento e credo che solo in campagna chissà quando potrò tenere cani e gatti a mio piacimento che scorrazzino liberi per il verde tutto attornoo. Mi godo quelli di amici e parenti al momento.

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  5. Qualcuno ha detto che quando si vive con un gatto una volta non se ne può più fare a meno.
    Concordo perché non c'è creatura al mondo che mi possa svegliare nel cuore della notte senza un apparente motivo alla quale risponderei "Vieni qui amore peloso" così come faccio con la Pupina :)

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  6. ma si, anche questa va !

    http://cid-5b31411e7c9a8ae4.photos.live.com/self.aspx/Pubblica/Gatto.jpg

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