martedì 31 maggio 2011

Berlusconi, ora basta!

Gli italiani hanno detto chiaramente a Berlusconi cosa pensano di lui: Mabasta! 
A suon di voti glielo hanno fatto capire, a botte di schede elettorali in faccia. Una batosta ineccepibile, che comunque si inserisce perfettamente non solo nel clima sociale italiano, ma anche in quello europeo. Prima di noi infatti i tedeschi le hanno cantate di brutto alla Merkel, che con la coda tra le gambe ora corre ai ripari, chiudendo tutte le centrali atomiche alla velocità della luce e bandendo dal paese perfino atomino! In Spagna Zapatero si sta ancora leccando le ferite, visto che gli spagnoli hanno usato le sue chiappe per un'improvvisa corrida elettorale. E per una volta noi non siamo stati da meno. La cosa interessante è che si sta avvicinando la data del referendum, e tira aria di tempesta per il governo. Purtroppo però nè la Merkel, nè Zapatero hanno rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta alle urne, perciò chiedere o anche solo sperare che Berlusconi lo faccia è perfettamente inutile. Ce lo dobbiamo tenere ancora un po', a meno di clamorosi ribaltoni come solo la Lega sa fare. Il referendum è al momento una meta da raggiungere, è visto come un punto di svolta, come una tappa in salita del Giro d'Italia cui segue una discesa. O almeno così immagina la maggior parte degli italiani. Non so come andrà a finire, ma questa volta non voglio davvero perdermi lo spettacolo, vada come vada. Nel frattempo molti stanno usando la rete per diffondere il messaggio: andiamo tutti a votare. Ha funzionato a Milano e funzionerà di nuovo: tramite i social network l'Italia si risveglia e alza la voce, una voce che non può essere filtrata, censurata, oscurata dalla stampa e dai mezzi di informazione ufficiali estremamente politicizzati.
La mia voce sul web è flebile, pochi quelli che la ascolteranno, ma la mia, più la vostra e quella di tanti altri come noi può diventare un tuono, un enorme boato che inneggia alla democrazia, alla libertà, alla giustizia, alle pari opportunità, al diritto di urlare, tutti insieme, ora Basta!

lunedì 23 maggio 2011

Nessun rispetto per Stefano Cucchi

Io adesso sono proprio stufa. Non ne posso più mabastini, ve lo assicuro. 
Oggi sono andata su giornalettismo. com in cerca di qualche bel mabasta da scrivere, ed è stata sufficiente la foto in prima pagina per farmi venire un giramento di palle senza eguali. All'inizio non ero nemmeno sicura di cosa stessi guardando, se si trattasse di un'immagine tratta da un telefilm in stile CSI o che cosa. Ho dovuto guardare bene per rendermi conto che si trattava di una foto del corpo di Stefano Cucchi scattata dopo l'autopsia. Sicuramente ha scopo di prova, ma chi l'ha messa rete? E non è l'unica, ce ne sono diverse, con varie angolazioni.
Come saprete tutti la morte di Cucchi ha suscitato sdegno e polemiche in quanto si imputa alle percosse subite dal ragazzo dopo l'arresto. Le dinamiche, le colpe, non sono chiare nè tantomeno accertate, eppure qualcuno si è permesso di diffondere la foto del cadavere. Il giovane sembra un alieno, irriconoscibile, con i segni evidenti del lavoro del medico legale.
Ma perchè? Che bisogno c'è di creare sensazionalismo ad ogni costo? 
Non c'è rispetto nella vita come nella morte. Non c'è più limite alla cosiddetta informazione, nel nome del giornalismo ad ogni costo, ed anche del voyerismo. Perchè se certi siti e giornali pubblicano le immagini cruente di morti, mutilati, picchiati, sventrati e più c'è sangue meglio è, vuol dire che è quello che l'utente vuole vedere. Altrimenti non lo farebbero.
Allora mi domando cosa spinga l'uomo a simile morbosità, a vedere i dettagli cruenti, come nelle scene dei telefilm come CSI, la famosa scena del crimine, e di tutti quelli che ne seguono il format. Ne avevo già parlato qualche giorno fa per la morte del ciclista Weylandt.
Il punto è che questa è la vita vera e non finzione. Quel corpo devastato era una persona, con sentimenti, parenti ed amici che gli volevano bene. Indipendentemente dai giudizi su quello che faceva o come lo faceva, perchè ognuno è libero di agire come vuole, secondo i propri valori, e non sta a noi criticare e condannare.
Che dolore proverà la madre di Cucchi sapendo che la foto del figlio morto gira su internet insieme alle notizie del calcio o dei primi topless sulle spiagge? 
Basta, per favore.

Le bustine medicinali appetibili sanno di cerume di uak

Io odio prendere le bustine. 
Che siano medicinali od omeopatiche semplicemente non le sopporto. Eppure ogni tanto capita di averne bisogno. Tragedia ed incubo. Vorrei sapere chi sono i dementi cerebrolesi che le producono. Li vorrei conoscere uno ad uno per riempirli di insulti.
Appetibili. Le definiscono così.
Ma dai, che puntualmente appena il cervello elabora i dati del gusto parte un conato che è un tornado di nausea. Le più comuni, che tutti abbiamo preso almeno una volta, sono quelle all’arancio. Ahh il Fluimicil! Come mi piaceva da bambina: quando avevo una tosse cavernosa con grumi di catarro bronchiale grossi come pomodori, la mia mamma mi scioglieva nell’acqua una bella bustina che per magia diventava arancione e sapeva di agrume, o così mi sembrava. Era l’unico che riuscissi a prendere. Avete ingurgitato del Fluimicil recentemente? A parte il fatto che adesso diventa rosa fosforescente, e già mi inquieta, e che odora di arancio e cera per pavimenti, ha un gusto indefinibile di schifo molto dolce. Poi ci sono quelle con retrogusto alla menta, menta forte, menta fredda, menta marcia, secondo me, nella maggior parte dei casi. Quando ti fa male qualcosa, hai l’artrite, il torcicollo, i reumatismi ti sgargarozzi sto beverone biancastro che sembra orzata ma ti lascia sulla lingua un sapore metallico come se avessi leccato le serpentine della lavatrice piene di calcare! Che poi, la stessa lingua, devi per forza passarla più volte su un cucchiaio pieno di Nutella per mascherare lo schifo. Il che  non si può negare sia un brivido di piacere, basta dimenticarsi di guardarsi il giro vita.  
Ed infine le più immonde: quelle per la costipazione! Queste meraviglie dovrebbero avere il potere di farti fare tonnellate di cacca , cagare come un cinghiale rendendoti felice, perché di solito si prendono quando, per qualche inspiegabile motivo, hai l’intestino annodato  come quei palloncini per fare gli animali. Non passa nulla. E per evitare spiacevoli reazioni e stermini di massa il sostegno della bustina sembra indispensabile. Vriiip, la apri e subito un odore di farro tritato si insinua tra le narici, insieme ad una sensazione di caramella sciolta nella tasca dei jeans. Giri l’acquetta col tuo bel cucchiaino per delle ore, finchè le chiazze scure si unificano in un mirifico fluido marrone. E poi bevi. Subito ti assale la sensazione di esserti appena abbeverato ad un vespasiano e poi, quando una patina oleosa ti avviluppa le papille gustative, rendendole inutilizzabili per sempre, ecco il gran finale, quel retrogusto di merda di topo, di sputo di lama, di cerume di uak. Una tanica di benzina per darsi fuoco all’ugola non c’è mai quando serve. Ed io non ho nemmeno la protezione delle tonsille, un piccolo scudo contro la fogna liquida.
Dicono che siano appetibili. 
Beh, come si dice a Genova, se ti piace la merda è un boccone da re. A chi ghe piase….A me no!

venerdì 20 maggio 2011

Il sesso col viagra rende sordi, le pippe ciechi, la castità tristi

Poveri uomini, che vita infame. Proprio loro che passano buona parte della loro giornata pensando al sesso devono patire le pene dell’inferno, sempre con lo spauracchio di perdere uno dei 5 sensi.  Sì perché fin da bambini gli dicono: chi si fa le pippe diventa cieco e ha le mani con dei calli  grossi come il carapace di una tartaruga ninja. I piccoli con gli ormoni a mille alla fine crescono con al massimo un po’ di astigmatismo o miopia, ma ciechi mai, e comunque  il dover mettere gli occhiali non è scientificamente collegato al gioco di mano.
Anche se gioco di mano gioco da villano una radice nei meandri delle partitelle in solitario deve pur averla.
Ma da oggi una nuova minaccia incombe sull’uomo amante del sesso: il viagra rende sordi.
Orpola che batosta. E’ stato pubblicato in Inghilterra un articolo su una famosa rivista medica, in cui si mette in correlazione all’assunzione del viagra , ed altri due farmaci per potenziare le prestazioni sessuali, la perdita dell’udito in 47 uomini. Dall’America lo stesso allarme arriva per 230 casi circa. I maschietti che ingoiano le pillole blu per garantirsi la riuscita della serata come una bella donnina sono avvisati: occhio  che poi hai bisogno dell’amplifon. Anzi, nemmeno di quello perché pare che la sordità sia totale.
E allora hai voglia poi a fare le porcate senza sentire nulla: amore più piano e lui capisce mettimelo nell’ano ( ovviamente seguendo i suoi desideri e sfrenate fantasie ) Subito ci prova, lei si incazza come una biscia e gli rompe sulla testa l’abatjour! Oppure lei gli sussurra: dimmi che mi ami e lo sventurato capisce: chiedimi come ti chiami. Gli pare bizzarro ma nel sesso i giochetti ci stanno tutti, così lo fa, lei si secca come una goccia d’acqua nel deserto e pensando che lui non sappia nemmeno con chi sta zompando gli piazza uno schiaffone che lo catapulta giù dal letto con una volo da trapezista degno di Moira Orfei.
E poi che gusto c’è a non sentire nulla, neanche quel microscopico respiro affannoso di una donna che finge? Figurarsi i versetti di quella che invece si diverte per davvero? Raro, ma può succedere, e allora perché perderselo?
Più complicità, meno ansie e amore al naturale.  Come da migliaia di anni.
E se farete cilecca pazienza, tanto ci siamo abituate e vi amiamo lo stesso!

martedì 17 maggio 2011

Don seppia, il tentacolatore di ragazzini

Ed ecco che mi tocca tirare a mezzo di nuovo la chiesa. Non è colpa mia, ma del fatto che ormai i preti ne combinano una più del diavolo e non riesco ad esimermi da un bel Mabasta. 
Avrete già capito che sto per parlarvi del super pedofilo, spacciatore, frequentatore di saune e night club Don  Riccardo Seppia, da Sestri, Genova. Eh beh son cose che danno lustro ad una città, da esserne proprio fieri. Chissà che gioia per le beghine di Sestri che andavan a sentir messa e sgranare rosari da Don pervertito, a cantare il Symbolum 77 mentre quello, di spalle, faceva l’occhiolino ai chierichetti. Perché sto viaggiando di fantasia, ma non più di tanto.
Il pretonzolo pare essere un bestemmiatore tonante, uno che ne tira tante da far tremare la canonica, e che le scrive anche negli sms. Pedofilo tecnologico e stalker di ragazzini, possibilmente 14enni perché ormai, si sa, i giovani danno via  tutto al vento il prima possibile ed a 16 anni sono già carne avariata. Una manciata di cocaina come premio invece dell’ovetto kinder, oppure 50 euro in caso di mancato rifornimento, per ricaricare il cellulare dopo l’abuso sessuale. Però don Seppia, di nome e di fatto, tentacola i suoi giovani amanti con encomiabile amore cristiano, senza pregiudizi o razzismo, anzi pare abbia una sincera passione per i negretti,  sue testuali parole. Se poi il giovane da intortare è anche un po’ psicolabile, figlio di immigrati con problemi familiari, ecco che gli ingredienti per un attacco frontale, o meglio, posteriore,  ci sono tutti.
Vantarsi in chat con gli amici è un sano passatempo serale, quando non è possibile andare in giro per locali ad adescare di prima mano. E poi un saluto a Satana, uno a Dio, una bestemmia ed un pensiero al Santo Padre prima di dormire. Chissà in cella che sogni farà, e soprattutto, quando verrà condannato, come lo faranno dormire i carcerati di Marassi. 

Ballottaggi per cambiare le carte in tavola

Come al solito è casino elettorale, e non abbiamo ancora votato tutti. Le amministrative dovevano essere un sondaggio in realtà politico su quanto ancora si potesse tirare la corda, approfittarsi della pazienza degli italiani. I risultati non hanno fatto esattamente piacere a tutti. Ma non voglio parlare di chi ha vinto o perso, voglio dire Mabasta al sistema elettorale.
Il ballottaggio, che incubo. Oltre ad essere, come suggerisce la parola, un a grande rottura di balle, è un trucco ingegnoso  per fregare il voto popolare. La storia della maggioranza, dei consensi che superino il 50% è per me una scusa bella e buona, ormai intollerabile.  E’ il modo migliore per cercare di aggiustare le cose se quello che è venuto fuori dalle urne non piace. Un paio di candidati per cui votare di nuovo, che però si alleano in corsa con questo o quell’altro, per raccattare ancora un po’ di percentuale, poco importa se prima si infilavano le dita negli occhi coi possessori dei voti dispersi. Per quindici giorni tutti leccano le chiappe a qualcuno per sgraffignargli l’elettorato. Ma perché se una persona ha votato per sua nonna, che si è candidata sindaco appoggiata dal club delle bocce e del bridge, dovrebbe votare, al ballottaggio, per un candidato vero che però non sopporta? Ci sono percentuali minime, ridicole, una piccola emorragia di voti di protesta, gettati al vento. Ed ora tutti intenti a raccoglierli prima che finiscano in mare, prima del secondo turno. Per non parlare del terzo polo, 5 stelle, palla 8 in buca d’angolo, e altri partiti con numeri a vanvera.
Inoltre questo altro giro di elezioni ci costa un occhio della testa: nuove schede da stampare, scrutinatori da pagare, seggi da allestire: chissà chi paga! E comunque, secondo me,  sarebbe meglio un sistema in cui chi vince vince, al primo giro.  Perché il popolo ha deciso così. La gente a Milano ha trovato indecenti il naso lungo e le gambe corte della Moratti, e ha scelto Pisapia. Invece la legge elettorale vuole dare una mano al perdente, dandogli il tempo di allearsi con chi ha preso più voti dopo i primi due, magari riuscendo a ribaltare il risultato già scrutinato.
E’ giusto? Non credo proprio. Ho scelto come esempio Moratti e Pisapia, ma per me vale per chiunque. La democrazia, in Italia, è sempre un’opinione.

lunedì 16 maggio 2011

Strauss-Khan nudo in albergo come Borat

Si è lanciato nudo fuori dal bagno della sua camera d'albergo, facendo cucù alla cameriera che era entrata a fare le pulizie. Non è chiaro se Dominique Strauss-Khan abbia anche canticchiato guarda come è grande il mio fondo monetario internazionale mentre cercava di saltare addosso alla ragazza sconcertata, o se avesse dipinta sulle chiappe la bandiera francese con scritto Khan President! Di fatto il manico che ha vinto non è stato il suo, ma quello di scopa della cameriera, che glielo avrà spaccato sulla testa per poi fuggire a denunciarlo. Ci mancava solo che lui, impazzito, si buttasse all'inseguimento per i corridoi dell'albergo, Borat francese di bieca realtà, comico involontario della parodia del potere, attore di serie b di un film già visto troppe volte. 
Tentato stupro, atto sessuale criminale e sequestro di persona: ecco le imputazioni a carico dell'ennesimo super potente che si crede padrone del mondo, intoccabile tra gli intoccabili. Se le accuse verranno confermate Khan rischia 20 anni di galera. Non male per uno degli uomini più potenti del mondo, bravo davvero. Il suo alibi, quello di aver mangiato con sua figlia dopo aver lasciato l'albergo prima dell'ora indicata per l'aggressione dalla polizia, vacilla e fa crepe ovunque. Insomma pare proprio che il tentato stupro ci sia stato. E i suoi difensori hanno avuto anche la faccia marcia di dire, con parole meno esplicite, che la cameriera era un cesso e che perciò l'accusa non ha senso. Se proprio Dominique avesse voluto rovinarsi la carriera e bruciarsi la corsa all'Eliseo l'avrebbe fatto almeno per una super gnocca, mon dieu! 
Ma cosa passa nella testa di sti maniaci pervertiti? Possibile che non riescano a tenere a bada le loro pulsioni sessuali? Lasciando perdere Berlusconi, che ormai non merita nemmeno più la perdita di tempo di parlarne, mi lascia perplessa questo lignaggio acquisito coi soldi. Questo delirio di onnipotenza che getta gli uomini nel baratro e li copre di fango, ma mai abbastanza.

giovedì 12 maggio 2011

Terremoti, 2012, profezie e paure

Roma splende ancora sotto il sole di Maggio, nessun terremoto se l’è portata via. L’ormai famosa profezia di Bendandi, smentita da sempre da chi ne cura le carte, non si è avverata. Ma più che di Bendandi era la profezia del web, la psicosi del web.
Però qualcosa è successo. Non si deve per forza fare i San Tommaso ad oltranza, la terra ha tremato veramente. E non solo in Italia, anche in Spagna.
L’Etna sputa felice la sua lava da ieri notte, alleggerendo la pressione che, dall’interno della Terra, premeva brutalmente verso la superficie. Fumo, lapilli, cenere testimoniano lo stato instabile, in questo momento, della crosta terrestre. Alcuni terremoti, in Calabria e Sicilia, hanno preceduto l’eruzione, secondo i normali schemi di natura. 
Poco dopo, in Spagna, il sisma più violento dal 1956 ha fatto 8 vittime e centinaia di feriti. A Lorca si sono vissute ore di paura, con gli edifici che in pochi secondi sono crollati come castelli di sabbia.
Sarà tutto un caso? E’ davvero possibile che nella giornata indicata come foriera di eventi drammatici per cause naturali ci siano effettivamente stati episodi rilevanti?
Chi ha messo in giro la teoria dell’11 Maggio? Perché è stato ribadito mille volte che Bendandi non centra. Come si è diffusa la notizia e la susseguente paura? Ma soprattutto, cosa c’è di vero?
Io ironizzavo l’atro giorno sulla sorte di Roma, ma non credo alle coincidenze. La teoria sismologica dello scienziato Bendi si basava sulle influenze planetarie, ed effettivamente nei nostri cieli adesso ci sono combinazioni interessanti: Marte, Mercurio, Venere, Urano e l'allineamento di Giove in opposizione con Saturno, pianeta che al pari di Giove è molto voluminoso, hanno davvero creato un’attrazione gravitazionale in grado di generare terremoti ed eruzioni?  La cometa Elenin, che si sta rapidamente avvicinando a noi, sta giocando un ruolo sul magnetismo terrestre? I prossimi allineamenti della cometa tra Sole e Terra avverranno il 27 settembre 2011 e il 23 novembre 2011, e visto che nelle date precedenti, del 27 febbraio 2010 e dell’11 Marzo 2011 ci sono stati i terremoti di Cile e Giappone, si può supporre che qualcosa accadrà. In questo caso la superstizione, le profezie non c’entrano, è la scienza a parlare.  E Nibiru, il decimo pianeta, che fine ha fatto? Esiste davvero? Non lo so, ma chi invece  ne è certo sostiene che la sua influenza, unita a quella degli altri pianeti, porterà le ormai famose devastazioni del 2012. O se preferite chiamatela fine del mondo. Su questo ho seri dubbi, ma lo cito per onor di cronaca. Una cosa strana è che Google nasconde i dati delle mappe stellari, nelle immediate vicinanze della cometa, come  confermato da Agentia.org nella pubblicazione di materiale contente i dati sul Elenin, che molti ricollegano ad Hercolubus, ovvero il pianeta Nibiru. L’Agenzia spaziale cinese ha diffuso la  notizia di un oggetto non identificato presente nella coda di Elenin,  un “cluster”,  un ammasso globulare, o forse un’astronave aliena. Così lo ha definito Sergio Toscano, direttore per le missioni sulle ricerche astronomiche, quando nel dicembre scorso il caso è stato portato al pubblico dal Daily Chronicle e confermato da Rosie Redfiel, il nuovo direttore del Programma di Astrobiologia della Nasa. Nel frattempo i Russi sono in agitazione per l’allineamento del 1 Giugno, che avverrà sopra le loro teste, tanto che hanno deciso di aumentare il numero di ricoveri nelle basi sotterranee nucleari, di altri 5.000 posti e con un piano di emergenza che è stato presentato al Pirmo Ministro Russo Dmitri Medvedev. Questa si chiama paura, ma quanto fondata? Chi sa veramente quello che succederà?
Insomma, un gran calderone di informazioni, comportamenti strani, parziali conferme e smentite.
Intanto la terra trema, e molta gente con lei.
Io fino al 21-12-2012, per non sapere né leggere né scrivere, vedrò di godermela al massimo!

L'Enel allunga mani di devastazione sulla Patagonia



Ci sono post che mi sgorgano dal cuore come un fiume in piena, reazioni istintive che mi fanno formicolare la pelle come se mi fossi scottate sotto un sole iroso. Mi crescere dentro quella voglia di gridare Mabasta, mista ad una nausea crescente di sdegno e ribellione. Perché ti incazzi così, direte voi? Beh sapete tutti che io sono anche una fotografa naturalista, e che ho visto una bella fetta di mondo da dietro un grandangolo. Un po’ di anni fa ho fissato in immagini e memoria un luogo meraviglioso, con foreste incantate, mai toccate dall’uomo.
La Patagonia.
E’ arrivato l’annuncio che la Patagonia Cilena verrà deturpata da 6 dighe nei prossimi 12 anni. Diventerà un cantiere a cielo aperto, per sfruttare la forza dei fiumi nella produzione di energia elettrica. E l’Enel fa parte della cordata di ladri che ruberanno per sempre al mondo un Paradiso naturale. 5600 ettari di foreste distrutti,  6 mila torri alte 70 metri per la trasmissione dell’energia. 

Il Cile ha bisogno di sostenere la sua rapida crescita, ma questa crescita è davvero più importante della loro stessa Terra? Impossibile non prevedere un impatto rovinoso sul turismo. Chi ha voglia di andare a vedere una Terra del Fuoco cablata come il centro di Manhattan? Il senso di mistero, di magia, di primordiale eredità svanirà a colpi di megawatt.
Ci sono animali a forte rischio estinzione in Patagonia: che ne sarà del leone di montagna, lo schivo coguaro? E il condor continuerà a passare o resterà fulminato dai fili elettrici che non ha mai conosciuto in migliaia e migliaia di anni di esistenza? Il guanaco soffrirà di energia statica? Col pelo ispido tutto all’insù? E i leoni di mare, le balene, le orche non risentiranno della massiccia dose di frequenze estranee che incideranno sulla loro percezione dei campi magnetici, mettendo in pericolo il loro senso dell’orientamento?  Chi vorrà fare foto al Rio Salto, con una gigantesca diga sullo sfondo?
La ditta HydroAysen cerca di convincere i locali con somme di denaro, per sostenere le piccole comunità che, guarda caso, sorgono proprio in mezzo alle zone interessate dal progetto di devastazione. Ma i cileni non ci stanno, il 61% di loro ha detto di non volere la realizzazione delle dighe e delle torri. Sarà la Commissione Ambiente Nazionale a decidere sulla definitiva fattibilità, e speriamo che le mazzette non raggiungano anche loro.

In Cile tira un vento che ti porta via, ci sono deserti al nord dove si potrebbero mettere campi di pannelli solari, quindi perché rovinare ben 5 parchi nazionali? E l’Enel? Fare schifezze qui da noi non basta, bisogna andare a incasinare anche all’estero.
Schifo e vergogna.
Guardate un po’ le foto di cosa vogliono deturpare!
Mi auguro di cuore che qualcuno dica no.

martedì 10 maggio 2011

Chissà perchè quella schifezza di uman take control ha chiuso, davvero strano!

Mondo dei reality show a lutto, sconvolto per l'improvvisa chiusura del fortunatissimo Uman take control, programma di Italia 1 che ha colpito i telespettatori. 
Colpito nel basso ventre, con seguente incazzatura e giramento di telecomando immediato.
Peccato perchè i protagonisti erano tutti di una caratura eccezionale, con le loro tutine attillate che ricordavano la famiglia dei Barbapapà dopo un soggiorno ad Auschwitz!
Pare che l'esperimento non abbia avuto successo, che nonostante le affermazioni di server intasati dopo la prima puntata in realtà nessuno si sia minimamente filato il sito del programma. Solo il 9% di share nella seconda serata. E che strano però, mai e poi mai me lo sarei sognato, impossibile immaginarlo nè? Peccato, lo ripeto,  perchè l'idea era geniale come quella di spegnere le candeline di una torta di compleanno a botte di scoregge, che la panna della torta si trasforma miracolosamente in cioccolata!
Giusto ieri volevo scrivere un mabasta sul flop di Uman, e mi sono incatenata le mani e i piedi al divano per impedirmi di cambiare canale durante la puntata pomeridiana. Televisione di grande classe. Dopo 15 minuti mi sono amputata gli arti con una graffetta, pur di divincolarmi dalla morsa intellettiva mortale. Ma non preoccupatevi, sono già ricresciuti, come tentacoli! 
In quegli attimi indimenticabili sono state recapitate due buste ai concorrenti: una in cui si comunicava che solo uno di loro poteva fumare in tutto il giorno, due siga e chiuso; l'altra in cui tre omini dovevano indossare ridicoli occhiali da sole ed infilare un filo nella cruna di un ago. Ah beh, alto livello, non c'è che dire. Roba da mandare a fuoco i neuroni per lo sforzo. 
Ma non è che invece Uman ha chiuso perchè nei fuori onda, visibili invece via web, i protagonisti hanno detto cose sconvenienti, rivelando come i reality show siano tutti delle finte clamorose, con copioni già scritti ancor prima di iniziare?  Non che non lo avessimo mai pensato, viste le indiscrezioni spesso confermate sull'ultimo Grande Fratello e l'Isola dei Famosi.
Eppure, nonostante lo scempio della decenza, gli italiani continuano a fare incetta di reality, riempiendo le loro ore libere con uno schermo tv che parla della vita, finta, degli altri.
E Mabasta no? Fortunatamente per Uman sì.

Chi ha paura del terremoto a Roma

E così domani ci sarà il tremendo terremoto che devasterà Roma, rasandola praticamente al suolo. 
Così dicono le previsioni del sismologo Bendandi. O forse no. Nel senso che la fondazione Bendandi nega ogni risultanza a riguardo nelle carte dell'emerito studioso, che la protezione civile lo ripete da mesi, che  non ci sono segni che indichino aumenti di attività sismica nella zona capitolina, eppure tutti se la fanno sotto.
Potere di internet, quel passaparola che inizia come un gioco, una formichina sperduta, e piano piano si trasforma in un boa constrictor che avviluppa e stritola la sanità mentale.
Domani il 20% dei romani pare abbia preso ferie, molti hanno organizzato fughe dalla città, o raduni pre mortem al Circo Massimo o Villa Panphili. Su Facebook sono decine le pagine dedicate al terremoto, con migliaia di persone a cui piacciono. E' perfino stato istituito un  numero telefonico a cui rivolgersi in caso di ansia, panico da scossa, botta di diarrea, tremori cerebrali e sciocchezze varie. Risponderanno delle gentili signorine istruite a dire non si preoccupi, non c'è niente di vero, invece che ecco un altro minchione che ci crede! 
I cinesi hanno tirato giù la serranda e sono spariti, terrorizzati! Pazzesco, loro che tengono aperto anche quando sono morti. Scappati. 
Fortunatamente la maggior parte se la ride, e definisce il tutto come una bufala colosseale!! Altri però ci credono, e ogni volta che il vicino del piano di sopra sposta una sedia e fa un rumorino sospetto tremano come delle foglie al vento dell'irrazionalità. Tremano per paura che sia la terra a tremare.
Dubito fortemente che domani Roma sarà rasa al suolo, eppure mi domando: ma tutta questa energia negativa, questi pensieri di catastrofe, non è che porteranno un po' sfiga? Avete presente il libro The Secret che ha fatto parlare il mondo qualche hanno fa? Beh, se quelle teorie fossero esatte ciò che si pensa intensamente si realizza, soprattutto quando non è niente di buono. Che l'ansia da terremoto possa veramente generarlo? E allora a chi si dovrebbe dare il merito? A Bendandi che l'aveva previsto, o agli idioti che ci hanno creduto e lo hanno provocato?
Immagino domani migliaia di romani andare in giro con le mani avviluppate intorno alle balle, donne con collane di aglio che se le becchi in ascensore son tutti cavoli tuoi, nonne aggrappate ai cornetti anti sfiga, figli della new age strafatti, che tanto ogni occasione è buona per un cannone, figurarsi un super terremoto! Tutti a voltarsi verso il cielo se per caso una nuvola ignara offusca il sole, e a pregare sgranando rosari formato famiglia nelle tante chiese della capitale. 
Ma poi, quando tutto sarà passato e la città eterna sarà ancora lì, cosa penseranno i creduloni? 
Non si preoccupino, avranno tempo fino al 21-12-2012 per aver paura.

Ipocrisia dei media sulla morte di Weylandt

Miei mabastini, come saprete ieri al Giro d'Italia il ciclista belga Wouter Weylandt è morto in seguito ad una caduta molto dura. Il ragazzo aveva solo 26 anni ed ha avuto una sfiga micidiale. Pace all'anima sua. 
Il punto è che tutti i media, dai telegiornali ai siti internet, hanno mandato in onda le immagini della morte in diretta, hanno pubblicato le foto e descritto nei minimi particolari le cause della morte, soffermandosi nei dettagli più strazianti. Poi però qualcuno deve aver fatto notare che non era esattamente il caso di portare così poco rispetto alla disgrazia di Weylandt ed al dolore dei famigliari, e così, per magia, si sono moltiplicati gli articoli e i post di denuncia. Ah no, non si fa così. Brutti e cattivi voi che avete messo il video su youtube, voi che avete dipinto la scena a colori fosforescenti pur di renderla più vivida e raccapricciante, ah no, così non va.  
Tutti quanti.
Ed è ridicolo perchè basta aprire un post di ieri su qualunque pagina di pseudo informazione per rendersi conto che quelli che adesso si sdegnano hanno scritto articoli identici a quelli criticati. Chi più chi meno.
Bravi, che bella l'informazione italiana, piena di spumeggiante ipocrisia.
Come se, comunque, certe cose non si siano mai viste. Vogliamo per sbaglio ricordare le scene dei soccorsi ad Ayrton Senna, quando è morto nel 1994? Allora nessuno si era sognato di dire che non bisognasse mandarle in onda. Per non parlare di tutto ciò che ci viene mostrato durante i telegiornali all'ora di pranzo e cena, mentre ti   infili due spaghi tra le fauci fameliche e ti vanno di traverso perchè in tv ci sono morti ammazzati di tutti i tipi. Scene di guerra che non capisci neanche cosa stai guardando tanto sono truculente. Non è la stessa cosa? 
Si è parlato di fascia protetta, di bambini che avrebbero potuto vedere le foto o il video del ciclista e rimanere sconvolti. Ma dai, ma per favore. Invece mandare in onda a tutte le ore pubblicità con donne nude anche per reclamizzare uno stuzzicadenti va bene? Quella del lubrificante per rapporti anali si può?
Mabasta!

domenica 8 maggio 2011

Amanda Knox e la parodia italiana

Stasera alle otto gli Stati uniti guarderanno in tv il film su Amanda Knox, curato dalla CNN. Niente di strano, se non per il fatto che la tesi sostenuta sarà quella dell'innocenza e della incapacità della giustizia italiana di trovare il vero colpevole e di effettuare correttamente gli esami forensi. 
Già sul sito web del network si può leggere un articolo che è tutto un programma, con le foto angeliche della piccola Amanda che abbraccia il suo cagnolino, come se quelle immagini potessero convincere tutti che lei non è colpevole. Cosa c'entra? Angelica allora, demonio ora. Perchè no? E'tanto difficile pensare che una cittadina americana abbia potuto compiere un omicidio in un paese straniero, e che venga punita per questo? Evidentemente per loro non è concepibile. Soprattutto perchè il paese è l'Italia. 
Ed è questo che mi dà fastidio. Perchè lo so benissimo che il nostro sistema giudiziario fa schifo, e che la corruzione allunga i suoi tentacoli anche nelle aule di tribunale, ma mi urta il sistema nervoso la presa in giro da parte degli americani. Ci sono decine di commenti all'articolo preview della CNN, decine. 
La maggior parte si divide tra innocentisti e colpevolisti, e poi c'è un nutrito gruppetto di denigratori, quelli che per esempio dicono che Meredith è stata uccisa perchè ha rifiutato le avances di Berlusconi, che non ci si poteva aspettare molto dalla giustizia italiana, visto che il nostro paese ha regalato al mondo solo la mafia, che dovrebbero chiederlo al papa chi è il colpevole, e così via. Questi commenti sono quelli con più like, cioè mi piace. Interessante non trovate? Fa sempre piacere vedere che gran considerazione si ha di noi all'estero, che siamo un po' i buffoni del mondo. Ahh, son soddisfazioni. Poi cosa avranno da fare gli splendidi gli americani, che con la storia di Bin Laden si stanno veramente ridicolizzando. 
Per quanto riguarda il caso Kerchel non mi interessa particolarmente, ovviamente non posso sapere se Amanda è innocente o colpevole, con o senza condanna. Sono i veri autori dell'assassinio a sapere la verità, noi spettatori possiamo solo farci un'opinione e starcene dei verdetti pronunciati, fino a prova contraria. Amanda intanto è ricorsa in appello contro la sentenza di condanna a 26 anni di reclusione. E vedremo come andrà. Ma nell'attesa voglio dire una cosetta alla CNN e ai denigratori gratuiti: Mabasta!

venerdì 6 maggio 2011

calcio e lavaggio del cervello, per Berlusconi è possibile

Concordo pienamente sul fatto che gli italiani, quando c'è di mezzo il calcio, perdano il senso reale delle cose, e che non ragionino al pieno delle loro, spesso limitate, capacità cerebrali, ma spero proprio che siano abbastanza svegli da capire che scudetto e politica non hanno niente a che fare. 
Il Berlusca, che ultimamente è in pieno delirio di onnipotenza, o in pieno delirio e basta, ne ha sparata un'altra delle sue. Che ormai dovremo essere abituati a sentir sgorgare continuamente la cloaca di idiozie che esce dalla sua bocca, eppure ancora mi sale dalla bocca dello stomaco un conato di vomito seguito istantaneamente da un tuonante mabasta quando sento certe cose. Ormai il campionato è alla fine e al Milan basta un punto per diventare campione d'Italia, così Silvio ha pensato bene di sottolineare che la sua gestione della squadra ha portato a così tante vittorie come nessuno mai, nella storia totale e globale del mondo calcistico, e che quindi dovrebbero proprio cambiare il nome allo stadio di San Siro ed intitolarlo a lui. Non è chiaro se con o senza il San. E passi. E' una schifezza, ma in fondo chissenefrega, per me possono anche chiamarlo cippirimerlo rossonero che è uguale. Quello che mi urta è che B abbia detto: sono convinto che la vittoria dello scudetto ci farà votare dai milanisti. Ecco. Mabasta!
Mi sembra un insulto all'intelligenza dei milanisti sparsi per l'Italia, considerandoli cittadini responsabili e non idioti che mettono il rossonero ovunque, anche nella carta igienica.  E' davvero possibile che un voto possa dipendere dai risultati di una partita di calcio? E' possibile che gli italiani non siano in grado di pensare con la propria testa e fare scelte ragionate e responsabili? Forse  una parte no, quella che ancora sostiene il premier, ma mi auguro caldamente che la maggioranza lo sia. Avrei capito un'esternazione del tipo: sono sicuro che se vinciamo lo scudetto venderemo molti più abbonamenti l'anno prossimo. Logico direi, Ma il voto? La politica? Cosa c'entrano? Tutto ruota intorno a B, secondo lui. 
Facciamogli capire che si sbaglia, che abbiamo una testa che funziona, una coscienza e una forte voglia di cambiamento, per il bene del paese. 

lunedì 2 maggio 2011

Bin Laden e' morto, ma non ci sono prove

Bin Laden e' morto, così dicono!
Il presidente Obama, ai minimi storici in termini di popolarità, sarebbe riuscito a scovare Bin in una lussuosa villa pakistana e a farlo saltare per aria. Bravo davvero, dopo 10 anni! Peccato pero' che non ci siano prove, a parte una ridicola foto palesemente taroccata con Photoshop. O il Laden aveva una sola espressione facciale a bocca di cernia o quella e' una vecchia immagine ritoccata. Andiamo, hanno ucciso il loro nemico numero uno e ci mostrano solo una fotina? Quando hanno scovato Saddam c'erano scatti a profusione, con video di straforo della sua esecuzione caricati su internet. Invece per Bin riserbo piu' totale ed immediata sepoltura in mare: perché? Perché non dare soddisfazione al mondo mostrando il corpo del terrorista numero 1? Perché non vantarsi di una vittoria costata la vita di tanti soldati in Afghanistan? Devo dire Mabasta? il dramma e' che la gente ci ha creduto, un po' tutti hanno condiviso la notizia sui social network, ma per fortuna ci sono altre voci fuori dal coro che dicono basta prese in giro, quello e' un falso! Non so nemmeno se Bin Laden esista veramente, inteso come terrorista, o sia solo un fantoccio nella guerra della paura per il controllo delle menti. Non lo so. Ma sono certa al 100% che quella foto sia falsa. Se verranno fuori prove serie mi ricrederò, per ora dico: basta prese per il culo!

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