Marco Di Vaio, capitano del Bologna, è stato ascoltato oggi in procura sulla vicenda dei pass per invalidi collegati alle macchine di 8 calciatori della sua squadra. Ed ha detto ai giornalisti che secondo lui la storia si sgonfierà presto, perchè ci sono problemi molto più gravi di quello.

La vicenda riguarda l'assegnazione di un permesso per disabili collegato ad 8 targhe appartenenti alle auto dei giocatori. Ogni disabile può richiedere fino a 10 targhe, perchè può essere così accompagnato da diverse auto. La signora Marilena Molinari, che lavora per la squadra, le ha richieste per i calciatori, così, per accompagnarli a fare compere, per andare a prendere la raccomandata, per vedere quanti milioni ci sono sul loro conto in banca. Questa santa donna, dicono gli atleti furboni, li aiuta a trovare casa in affitto, a sistemarsi appena arrivano in città come neo acquisti della squadra, insomma fa loro da balia a quattro ruote. Ed è così premurosa da garantir loro quel piccolo beneficio del pass handicappati, che pare una sciocchezza, ma è una truffa.
La società che li rilascia è già nei guai perchè si è scoperto che vendeva i pass a 250 euro, a chiunque li richiedesse! Ah bravi. Ma si sa, l'Italia è il paese dei falsi invalidi, ogni giorno c'è qualcuno che se ne inventa una per sgraffignare pensioni, aiuti e quant'altro. In questo caso la circolazione a babbo nella zona T di Bologna.
Per il momento i calciatori non sono indagati, ma se dovesse emergere che in realtà si tratta di una sorta di benefit aziendale verranno inquisiti. Così, se la giustizia li prenderà a mazzate nelle ginocchia magari disabili lo diventano per davvero.
Questa non la tollero. Ho un amico paraplegico e sa solo lui le difficoltà e le umiliazioni che deve sopportare. Ma poi non dovrebbe il titolare del permesso ad essere accompagnato e non viceversa? ITALIA svegliatiiiiii!!!!
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