Io penso che se viene ritrovato un disegno originale di Leonardo da Vinci, una pagina strappata dal Codice Atlantico, la notizia deve fare il giro del mondo. Invece no.
E' passata in sordina, come se fosse stata accertata l'autenticità dei disegni di paperino che facevo io a quattro anni. Sì, questo papero è decisamente della jele, ma chi se ne frega. Però un sì, questo disegno è effettivamente di Leonardo Da Vinci, dovrebbe scatenare reazioni entusiastiche. Lo ripeto, invece no. La notizia è proprio questa: dopo anni di studi, ricerche, analisi sui pigmenti, le abrasioni, i contorni del foglio e decine di perizie è stato annunciato che la pagina mancante del Codice Atlantico è stata ritrovata.
Il Codice è la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, assemblata alla fine del 500 dallo scultore Pompeo Leoni, che li strappò da vari taccuini del maestro. E' composto da 1119 carte conservate al Museo Ambrosiano di Milano. Durante le fasi di restauro del libro si scoprì che mancava un disegno, le cui tracce di colla erano però ancora visibili. Grazie a queste tracce è stato possibile ricondurre un disegno, appartenente a privati, a quello scomparso. Ma nonostante l'evidenza ben documentata i critici mondiali hanno tirato il freno a mano mettendo travi fra le ruote dei proprietari che volevano veder riconosciuto il loro disegno come originale. La vicenda era stata complicata soprattutto dal fatto che diversi anni fa la casa d'aste Christie's aveva venduto ad un americano, attraverso un'asta, un disegno identificato con quello del codice atlantico. L'opera era stata certificata e pertanto, ufficialmente, era stata posta la parola fine al giallo leonardesco. Immaginatevi come sarà stato contento chi ha comprato quel foglio di scoprire che ha preso una sonora sola. Così per molti anni non è stato possibile riportare alla luce l'originale. Ma ora, dopo tante battaglie contro la burocrazia più ostinata, il Leonardo ha ritrovato il suo giusto posto all'interno del Codice Atlantico. Metaforicamente si intende, è ben custodito in un cavò spaziale da far impallidire di invidia Paperon de Paperoni.
La notizia è stata data da Repubblica lo scorso Dicembre, e La7 ne ha fatto un piccolo pezzo lo scorso marzo. Ma visto che io conosco il fortunato proprietario gli ho promesso di mettere la notizia anche qui sul blog, tanto per farla circolare un po' in rete. Perciò se vi piace l'arte, e amate Leonardo, condividete.
Che storia incredibile!
RispondiEliminaPersonalmente la trovo una grande scoperta anche se i nostri media ne hanno parlato poco.
E pensare che proprio oggi anche la CNN ha fatto un lungo articolo sul ritrovamento:
http://www.cnn.com/2011/LIVING/04/08/lost.davinci.sketch/index.html?hpt=C2
Infatti, avevo appena detto che non se ne era parlato ed ecco che arriva la cnn, meno male!
RispondiEliminaAvere un Leonardo.... mi fa paura solo l'idea! In salotto non lo puoi esporre, in banca allora, ma che te ne fai? lo vendi e poi che ci fai coi milioni di euro? Meglio una stampa :)
RispondiEliminail ritrovamento del vero disegno mancante dal codice atlantico dovrebbe avere risonanza mondiale ma qualcuno cerca di insabbiare il tutto per chissa quali interessi nascosti; speriamo che i media siano al di sopra di tutto e finalmente diano la giusta collocazione a questo evento.
RispondiEliminaCiò che è straordinaria, è la scoperta nella scoperta, mi riferisco alla siglatura. E' un chiaro messaggio dell'Autore verso un significato tutt'altro che semplice da interpretare in riferimento alla grande otto. Comunque sembra che ad oggi, nessuno osi commentare a riguardo. Pedretti ha detto: Leonardo Gran Maestro del Priorato di Sion.
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