Stiamo veramente rasentando la follia. Peggio, stiamo assistendo ad un tentativo di censura globale, di lavaggio del cervello, di controllo delle menti da parte di Stato e Chiesa.
Non c'è giorno che passi senza che qualcuno venga attaccato, denunciato, imbavagliato per quello che dice o fa. L'intolleranza si spande a macchia d'olio insieme all'esasperazione crescente della gente che si sente soffocare da una crisi economica e sociale da cui non si riesce ad uscire, nè vivi nè morti.
Non c'è spazio per le nuove voci, per i giovani o per quelli che sono già conosciuti ma hanno voglia di dire cose diverse, che urtano le vette del potere e dell'arroganza.
Habemus Papam ne è l'ultimo esempio in ordine temporale.
Il film di Nanni Moretti ha ricevuto tentativi di boicottaggio ancor prima di uscire nei cinema, con ripetuti inviti da parte di esponenti del clero e delle comunità cattoliche a non andare a vederlo, a distruggerlo al botteghino perchè ignobile ed offensivo.
Tutto perchè nella storia il Papa appena eletto ha una crisi di coscienza, non sa se sarà in grado di affrontare al meglio una simile responsabilità e pensa di dimettersi. Per questo il sito cattolico Pontifex ha denunciato Moretti ed il produttore Procacci, per offesa all'onore ed al prestigio del Papa. Sostengono che indirettamente la grottesca figura del Santo Padre voglia colpire Ratzinger, e quindi si tratta di reato secondo l'articolo 278 del codice penale e del numero 8 dei patti lateranensi. Inoltre anche Fabio Fazio fa parte del gruppetto che dovrà rispondere al giudice del tribunale di Bari, in quanto ha ospitato Moretti a Che Tempo che Fa senza contraddittorio, senza permettere cioè a chi è contro il film di dire la sua.
Ora, questi sono i fatti, e qui scatta il Mabasta!
E' solo un film, e comunque pare neanche tanto bello.
Possibile che faccia tanta paura? E soprattutto, paura di cosa? Che la gente si renda conta che il Papa non è l'unto del Signore ma un uomo come gli altri? Sveglia, non siamo più nel medioevo, lo sappiamo già da qualche secolo! E che la Chiesa non sia un covo di santi anche. Vogliamo così, tanto per farci due risa, accennare alle storie di pedofilia? Forse è di quello che dovrebbero preoccuparsi e non di un film.
Intanto la fede delle persone si sgretola come i castelli di sabbia, chissà perchè.
Cavolo che offesa tremenda: il Papa ha una crisi di coscienza!
RispondiEliminaPensa invece se lo rappresentavano come un ex-membro della gioventù hitleriana, col suo amante storico come segretario al fianco e il vizio di coprire i preti pedofili!
Opss...ma non è....
uuuaaargh, che ridere, no comunque ti sbagli, non è... è Paymon...ma Paymon non è....?
RispondiEliminama chi è questo Paymon? comunque per un film mi sembra tutto molto eccessivo...
RispondiEliminaQUESTO REGISTA E PROPIO COME LANNO INDICATO UNA VERA MERDA
RispondiElimina