sabato 4 febbraio 2012

Concordia, già in uscita il primo libro

Veloci come il vento, con un olfatto degno del migliore segugio. I giornalisti Luciano Castro e Patrizia Perilli si trovavano a bordo della Costa Concordia la famosa notte del 13 Gennaio, e mentre cercavano di salire su una scialuppa annotavano notizie, fatti, curiosità, testimonianze, facevano magari qualche filmino col cellulare giusto per essere pronti, una volta a terra, a saltare sullo scoglio d'oro della pubblicazione. In quelle acque c'era già odore di soldi, oltre ovviamente a quello di morte. Lunedì uscirà l'ebook Concordiagate, con la loro versione dei fatti, la pubblicazione di alcuni documenti, le teorie dei due esperti giornavigatori sul perchè ed il percome la Costa si sia incagliata da sola, quasi per miracolo, e non grazie a Schettino. La pagina facebook è già pronta, con 63 mi piace all'attivo. Tutto su carta elettronica. Testimoni oculari di una disgrazia. Ma le testimonianze non starebbero meglio per esempio in Procura, almeno finchè c'è un'indagine in corso? Finchè i corpi dei dispersi non verranno estratti dalla loro bara di scintillante metallo ed acqua salata? Certo che no, bisogna battere il ferro finchè è caldo, bisogna arricchirsi subito perchè tra un po' nessuno parlerà più del naufargo, a nessuno interesserà più. Tranne forse ai familiari delle vittime, che ripenseranno sempre con le lacrime a quel maledetto venerdì 13. Loro, gli arricchiti, si telefoneranno, con le mani fruscianti soldoni, e si diranno: ti ricordi quella volta, che culo essere affondati! Soltanto loro però.

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