giovedì 27 gennaio 2011

BENEFICENZA E BASTARDAGGINE

Al mondo ci sono diversi tipi di bastardi. Spalmati su varie categorie e strati di merda.
I peggiori, secondo me, sono quelli che usano la beneficenza per riempirsi le tasche.
Un Pub di Genova ha l’onore, oggi, di finire su MABASTA come Paperon de Bastardonis.
25 band.
Dico, 25 band genovesi hanno organizzato sabato scorso un mega concerto, la Maratona Rock, nei locali del pub per raccogliere fondi a favore dell’Associazione Italiana Neuroblastoma.
Lo sapete cos’è un neuroblastoma?
E’ un tumore schifoso che attacca i bambini, generalmente sotto gli 8 anni, e gli mangia il torace fino a sfondargli i polmoni e farli soffocare, oppure l’addome distruggendo l’intestino, o simpaticamente la faccia, e lascio a voi immaginare cosa succede.
A un bambino.
Il rock ligure ha deciso di dare una mano, che non vuol dire fare i fighi, essere quelli bravi che belin fanno la beneficenza. Non significa far finta che una serata di musica possa fare la differenza e aiutare a trovare una cura.
Vuol dire raccogliere soldi per comprare la morfina da dare ai bambini che soffrono in fase terminale. E a quel punto 1 euro in più o in meno la differenza la fa, e grossa. Una fiala in più o in meno significa ore di recessione del dolore per piccoli malati.
Le band hanno organizzato tutto, provato per oltre due settimane per cercare di armonizzarsi, dare il meglio di sé, della propria arte. Non tutti possono suonare al Live Aid, ma quando si raccolgono soldi per chi soffre pensate faccia differenza? Soprattutto per gli artisti? Certo che no, quello era il loro Live Aid, concreto più che mai.
Il loro compenso, avevano deciso, sarebbe andato tutto all’Associazione, ogni centesimo. Quanto, però, sarebbe dipeso dal locale, il fottuto Pub.
Sì perché quegli essere viscidi e laidi hanno avuto il pub strapieno, con gente che ha pagato 7 euro per entrare, più 6 euro a consumazione, con la cucina che preparava la cena a molti di loro, e la cassa, a fine serata, che tintinnava lieta. Piena come un cocco.
In sala la gente comune ha lasciato offerte pari a 300 euro, e grazie mille. Grazie perché essere andati fino là a sentire il concerto vi sarà comunque costato, ma avete donato lo stesso.
E le mega sotte di sterco, con moschine e tafani svolazzanti? Loro quanto hanno dato? Ma soprattutto: quanto si son tenuti?
I conti son presto fatti: ipotizziamo al ribasso almeno un incasso di 2000 euro diviso su 200 persone, con costi vivi, esagerando, di 200 euro, per essere generosi (perché chiunque abbia lavorato anche per poco nel mondo della ristorazione sa benissimo quali sono le spese effettive su certe cose, quasi ridicole.) 1800 euro netti nelle tasche. Per una sola serata non male. Sei un Pubbetto di genova belina, mica l’Hard Rock Cafè.
Arriva il compenso per gli artisti: 25 band = 200 euro!
Neanche 10 euro a gruppo! Sapendo benissimo che quei soldi sarebbe andati per curare i bambini. Mica i pervertiti, i drogati, i Berlusconi con le puttane della situazione. I bambini, cazzo!!!
Vergogna, ignominia e vaffanculo.
MABASTA!
Guai a chi di voi torna in quel Pub, perché la birra che vi daranno sarà costata una notte di dolore ad un innocente.

2 commenti:

  1. Io non ci torno di sicuro, almeno finché non cominceranno a trattare gli artisti con il dovuto rispetto (e ad offrire un servizio che io personalmente possa ritenere accettabile)

    RispondiElimina
  2. Per Diego, scusa ho dovuto rimuovere il tuo commento perchè hai messo il nome del pub. Purtroppo lo stampo di questo post non mi permette di lasciarlo, potrei essere denunciata e sinceramente non voglio. Ho deciso di mettere parolacce e insulti per rendere chiaro lo stato d'animo delle persone coinvolte, ma mettere il nome diventerebbe reato. La cosa non cambia se lo metti tu, perchè io sono comunque responsabile del blog nella sua interezza. Mi dispiace molto, spero tu capisca. Lo so, è un compromesso, ma se voglio scrivere ancora quello che penso e buttarlo in rete devo giocare secondo le regole. Giuste o sbagliate che siano. Grazie lo stesso, spero continuerai a leggermi nonostante tutto.

    RispondiElimina

Condividi

Share |